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Virtualizzazione e interoperabilità: la «nuova» ricetta Microsoft per i data center

di Gianni Rusconi

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29 FEBBRAIO 2008

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Del termine interoperabilità, invece, Microsoft sembra quasi abusarne, citandolo continuamente per descrivere le funzionalità (circa 40 le nuove istruzioni inserite in Windows Server 2008) dei tre nuovi prodotti. E questo perché uno snodo chiave legato all'annuncio è la virata (vera o presunta) verso i cosiddetti open standard: a disposizione degli sviluppatori, ha ribadito infatti anche Mille, c'è una documentazione vastissima e orientata a soddisfare tutti i requisiti (secondo Microsoft anche quelli imposti dall'antitrust europeo) per fare dialogare i propri software con quelli di terze parti. I vantaggi, infine, insiti nei nuovi rilasci sono a giudizio dei responsabili della società assai tangibili. Con Windows Server 2008, infatti, è promessa una riduzione dei tempi di implementazione del 60% (con conseguenti sensibili riduzione dei costi di gestione dei server) accompagnata da una maggiore efficienza energetica. Per Sql Server, invece, la dote offerta è a detta di Mille una business intelligence trasversale, "pervasiva e democratizzata", capace cioè di trasformare il dato non strutturato in informazioni intelligenti attraverso strumenti di produttività personale (Office), tool di analisi e collaborazione (Office Share Point Server) e soluzioni di performance management.

La road map, chi li vende e chi li sta già utilizzando in Italia
Windows Server 2008, con la versione Beta di Hyper-V, e Visual Studio 2008 sono disponibili da oggi, mentre Sql Server 2008 verrà distribuito sul mercato a partire dal terzo trimestre del 2008. In Italia sono già molte le aziende che li hanno adottati ci sono per esempio il Comune di Roma e Inaz mentre l'Università di Pisa è stata scelta da Microsoft per sviluppare uno "starter kit" per Visual Studio 2008 che verrà distribuito in tutto il mondo insieme al prodotto.
Nella road map di rilascio prevista da Microsoft figurano quindi vari altri prodotti (basati sulla nuova versione del sistema operativo) destinati al mercato corporate: Windows Small Business Server 2008 e Windows Essential Business Server 2008 per le piccole e medie imprese, Windows Hpc Server 2008 (la piattaforma per l'High power computing), Windows Storage Server 2008, la soluzione di archiviazione di prossima generazione, e Silverlight 2.0, totalmente basata su architettura .Net.
A proporle e a venderle sul mercato e a portarle fisicamente dentro il cuore informativo di qualche milione di aziende del pianeta ci sarà come sempre l'infinito esercito di partner tecnologici e commerciali: 1.000 quelli certificati su scala globale (si va da Hp a Esa Software) e oltre 80 le applicazioni pronte per operare sulla nuova piattaforma. Un ecosistema che stando alle stime venderà nel corso del 2008 oltre 120 miliardi di dollari in prodotti e servizi basati su Windows Vista e Windows Server 2008.

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